Pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il Provvedimento che aggiorna le istruzioni e le specifiche tecniche per la compilazione del modello per la comunicazione dell’opzione, per lo sconto in fattura o la cessione del credito, relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito il provvedimento del 20 luglio 2021 che contiene gli aggiornamenti delle istruzioni per la comunicazione delle opzioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito che spettano per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica. Sono inoltre state aggiornate le specifiche tecniche per la trasmissione telematica delle Comunicazioni all’Agenzia. Le nuove istruzioni sono valide dal 21 luglio.
In particolare per quanto riguarda gli interventi trainati del Superbonus 110%, a pagina 3 del modulo “Come si compila” per gli interventi 19, 20 e 28 si legge che “la compilazione della sezione “ASSEVERAZIONE EFFICIENZA ENERGETICA” è facoltativa (se l’intervento trainante è di tipo “Sismabonus”). Resta confermata la necessità del visto di conformità”.
Novità per le barriere architettoniche, è infatti possibile comunicare l’opzione per le detrazioni spettanti se gli interventi di rimozione delle barriere sono realizzati congiuntamente ad un intervento trainante.
Nel quadro B “Dati catastali identificativi dell’immobile oggetto dell’intervento” è stato aggiunto un periodo che tiene conto dei nuovi limiti di spesa (+50%) stabiliti per alcuni interventi realizzati su fabbricati danneggiati da eventi sismici. “Per consentire di individuare questi casi, deve essere indicato il valore “S” (Sisma) nel campo “Tipologia immobile (T/U)” del quadro. Nel caso di interventi condominiali, la maggiorazione del 50% è applicabile solo se, per tutte le unità
immobiliari, è stato indicato il valore “S” nel suddetto campo”.
Nelle Istruzioni l’Agenzia ricorda che la comunicazione deve essere inviata solo per via telematica entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese per cui viene esercitata l’opzione.
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È stato pubblicato il testo del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 128 del 19 maggio 2020, SO n. 21/L), coordinato con la legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” (GU Serie Generale n.180 del 18-07-2020 – Suppl. Ordinario n. 25).
Si tratta della conversione in legge del cosiddetto “Decreto Rilancio” costituito da 266 articoli che riguardano molteplici argomenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica , per una spesa totale di 55 miliardi.
Per complessità ed entità questa articolazione normativa ha carattere decisamente straordinario nella storia della nostra Repubblica e dà conto della grave situazione contingente causata dal Covid-19.
Tra le varie misure previste, quelle riferite alla promozione dell’efficienza energetica e allo sviluppo delle energie rinnovabili, contenute al Titolo VI, sono state oggetto di notevole attenzione, sia nel confronto parlamentare sia nel mondo economico dei settori coinvolti. Il dibattito politico ha interessato anche il riscaldamento domestico a biomasse che, per la prima volta, ha catalizzato parte dell’attenzione nella negoziazione parlamentare fra le forze politiche coinvolte.
Di seguito presentiamo un riepilogo delle misure più importanti che riguardano i temi energetici di nostro interesse, dal Superecobonus previsto dall’art.119 alla Cessione del credito di cui all’art.121.
Articolo 119
L’Art. 119 individua le tipologie di interventi di efficienza energetica per le quali la detrazione dell’ecobonus si applica nella misura del 110 per cento per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021.
Al comma 1 sono indicati gli interventi così detti “trainanti” ossia che consentono di accedere direttamente alla detrazione del 110%. Al comma 2 sono invece indicati gli interventi così detti “abbinati”, i quali devono essere realizzati in abbinamento ad almeno uno degli interventi trainanti per poter accedere alla detrazione del 110%.
Interventi trainanti per il Superecobonus 110%
In base al comma 1 dell’Art. 119, i lavori importanti di riqualificazione energetica possono ottenere la detrazione del 110% in 5 anni (Superecobonus) se rientrano nelle seguenti tipologie di intervento.
- Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie disperdente lorda (cappotto termico). Il tetto di spesa è fissato a 50mila euro per gli edifici unifamiliari, 40mila euro per i condomìni fino a 8 unità e 30mila euro per quelli più grandi per ciascuna unità immobiliare. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i Criteri Ambientali Minimi – CAM (di cui al DM 11 ottobre 2017).
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale condominiali con impianti centralizzati a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento UE 811/2013, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, o con impianti di microcogenerazione o a collettori solari. Solo nei comuni montani non interessati dalle procedure europee di infrazione n.2014/2147del 10 luglio 2014 o n.2015/2043 del 28maggio 2015 per l’inottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE, è incentivato l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficiente, definiti ai sensi dell’articolo 2, comma 2, lettera tt), del decreto legislativo 4 luglio 2014, n.102. Il tetto di spesa è fissato a 20mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari nei condomìni fino a 8 unità e a 15mila euro nei condomìni più grandi. La detrazione è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale delle unità immobiliari unifamiliari con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento UE 811/2013, a pompa di calore, ivi compresigli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici di cui al comma 5 e relativi sistemi di accumulo di cui al comma 6, ovvero con impianti di microcogenerazione, a collettori solari o, esclusivamente per le aree non metanizzate nei comuni non interessati dalle procedure europee di infrazione n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015 per l’inottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE , con caldaie a biomassa aventi prestazioni emissive con i valori previsti almeno per la classe 5 stelle individuata ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 7 novembre 2017, n. 186, nonché, esclusivamente per i comuni montani non interessati dalle procedure europee di infrazione n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015 per l’inottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE, l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficiente, definiti ai sensi dell’articolo 2, comma 2, lettera tt), del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102. Il tetto di spesa è fissato a 30.000 euro. La detrazione è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.
Pertanto, in base al nuovo testo del decreto, le caldaie a biomassa 5 stelle rientrano fra gli interventi trainanti qualora realizzati in unità unifamiliari, nelle aree non metanizzate dei comuni non interessati a procedure di infrazione europee per la qualità dell’aria. La lista dei comuni interessati dalle procedure di infrazione non risulta ancora disponibile ma riteniamo che a breve il Ministero dell’Ambiente fornirà un elenco dettagliato.
Tutti gli interventi agevolati dall’ecobonus rientrano nella detrazione del 110% se eseguiti in abbinamento a uno degli interventi trainanti
In base al comma 2 dell’Art. 119, tutti gli interventi di efficientamento energetico già agevolati dall’ecobonus, possono accedere al Superecobonus del 110% se eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti di cui al comma 1.
Tra questi interventi, previsti dall’articolo 14 del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, alla lettera c) sono inclusi i generatori a biomasse (caldaie e apparecchi domestici), nei limiti di spesa già vigenti per ciascun intervento.
Pertanto, i generatori a biomasse possono beneficiare della detrazione del 110% se installati in abbinamento anche a uno soltanto degli interventi trainanti di:
a) Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie disperdente lorda (cappotto termico).
b) Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale condominiali con impianti centralizzati a condensazione, a pompa di calore o con impianti di microcogenerazione o a collettori solari.
c) Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale delle unità immobiliari unifamiliari . Questo significa che oltre all’installazione delle caldaie 5 stelle nei limiti precedentemente riportati, i generatori a biomasse intesi quali apparecchi domestici e caldaie, possono comunque essere installati in abbinamento agli impianti citati, come ad esempio i collettori solari.
In merito ai requisiti che dovranno avere i generatori a biomasse installati in abbinamento a un intervento trainante, ricordiamo che nel Vademecum redatto da Enea attualmente vigente (versione 25 marzo 2020), è riportata la definizione di “impianto termico” contenuta nel D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.
Si precisa, inoltre, che il generatore di calore deve possedere i seguenti requisiti:
- un rendimento utile nominale minimo non inferiore all’85% (in base al punto 1dell’allegato 2 del D.Lgs. 28/2011);
- la certificazione ambientale di cui al D.M. 07/11/2017 n. 186, in attuazione del D.Lgs. 152/2006 (art. 290, comma 4), in base al punto 1 dell’allegato 2 del D.Lgs. 28/2011;
- il rispetto di normative locali per il generatore e per la biomassa;
- conformità alle norme UNI EN ISO17225-2 per il pellet, UNI EN ISO17225-4 per il cippato e UNI EN ISO 17225-5 per la legna.
È altresì opportuno precisare che per i generatori a biomasse rientrati fra gli interventi da eseguirsi in abbinamento ad uno degli interventi trainanti, si dovrà fare riferimento ai requisiti minimi previsti dal decreto in fase di emanazione da parte del MiSE. In base alle informazioni non ancora ufficiali, l’accesso alle detrazioni del Superecobonus nell’ambito di un intervento congiunto, sarà subordinato al possesso della certificazione ambientale con classe di qualità pari a 4 stelle o superiore ai sensi del D.lgs 186/2017.
Superecobonus: alcune particolarità introdotte dal testo approvato
- Qualora l’edificio sia sottoposto ad almeno uno dei vincoli previsti dal codice dei beni culturali e del paesaggio, o gli interventi di cui al comma 1 siano vietati da regolamenti edilizi, urbanistici e ambientali, il Superecobonus si applica a tutti gli interventi previsti al comma 2, anche se non eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti.
- Il Superecobonus per l’efficienza energetica sarà riconosciuto anche ai lavori di demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria, fatte salve le eventuali innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica. Si tratta di interventi rientranti nella definizione di “ristrutturazione edilizia” contenuta nell’articolo 3, comma 1, lettera d), del Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001).
Le condizioni per accedere al Superecobonus
Nel loro complesso, gli interventi di riqualificazione energetica incentivati devono:
- garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o delle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari le quali siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno oppure, se non possibile, portare l’abitazione alla classe energetica più alta raggiungibile (qualora la classe prima dell’intervento sia la A3). Questo va dimostrato mediante l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante e post intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata prima e dopo l’intervento.
- rispettare i requisiti minimi previsti dal DM 26 giungo 2015.
Per l’ammissione al Superecobonus i tecnici abilitati dovranno asseverare il rispetto dei requisiti previsti dai decreti di cui al comma 3-ter dell’articolo 4 del decreto-legge 4 giugno 2013, .63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. Per attestare la congruità delle spese i tecnici dovranno fare riferimento ai prezziari in fase di definizione dal Mise. Fino ad allora, si utilizzeranno i prezzari regionali, i listini ufficiali o locali delle Camere di Commercio o i prezzi di mercato del luogo in cui si effettuano i lavori.
L’asseverazione è rilasciata al termine dei lavori o per ogni stato di avanzamento dei lavori sulla base delle condizioni e nei limiti di cui all’articolo 121.
I tecnici abilitati devono stipulare una polizza di assicurazione della responsabilità civile, con massimale congruo al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni e, comunque, non inferiore a 500.000 euro, al fine di garantire ai propri clienti e al bilancio dello Stato il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall’attività prestata.
Superecobonus: i soggetti ammessi e le seconde case
Il Superecobonus si applica ai seguenti soggetti:
- persone fisiche (non nell’esercizio di imprese, arti o professioni)
- condomìni
- IACP
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa
- organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale del terzo settore
- associazioni e società sportive dilettantistiche
Una delle novità è la possibilità, per le persone fisiche, di ottenere il Superecobonus su un numero massimo due unità immobiliari, oltre che per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali. Ciò significa che, indirettamente, l’accesso ai bonus è esteso anche alla seconda casa senza distinzione.
Per le società sportive non dilettantistiche (ASD), il Superecobonus riguarderà solo gli interventi relativi agli spogliatoi.
Saranno invece espressamente escluse dal beneficio fiscale le abitazioni di tipo signorile, le abitazioni in ville e i castelli, rientranti rispettivamente nelle categorie catastali A1, A8 e A9.
Articolo 121
Sconto in fattura e cessione del credito
Per gli interventi beneficiari del nuovo Superecobonus 110%, in alternativa alla detrazione fiscale, il contribuente potrà optare per:
- un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti fra cui istituti di credito e intermediari finanziari.
- un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Tali opzioni possono essere esercitate in relazione a ciascuno stato di avanzamento dei lavori. Gli stati di avanzamento dei lavori non possono essere più di due per ciascun intervento complessivo e ciascuno stato di avanzamento deve riferirsi ad almeno il 30% del medesimo intervento.
Per la cessione del credito o dello sconto in fattura il contribuente deve acquisire il “visto di conformità” dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diretto alla detrazione d’imposta.
Lo sconto in fattura e la cessione del credito, si applicano anche alle spese relative agli interventi agevolati dai bonus fiscali già in essere:
- ristrutturazioni edilizie (recupero del patrimonio edilizio): manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale; manutenzione straordinaria, restauro e di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze;
- risparmio energetico (ecobonus)
- sismabonus
- bonus facciate.
I crediti d’imposta ottenuti attraverso questi interventi possono essere utilizzati anche in compensazione di imposte e contributi previdenziali sulla base delle rate residue di detrazione non fruite. Il credito d’imposta è usufruito con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata utilizzata la detrazione. La quota di credito d’imposta non utilizzata nell’anno non può essere usufruita degli anni successivi e non può essere richiesta a rimborso.
Gli altri bonus per gli edifici
I nuovi Superecobonus al 110% si aggiungono a quelli già vigenti che rimangono, quindi, in essere senza subire variazioni:
- bonus ristrutturazione edilizie del 50% per interventi di recupero del patrimonio edilizio;
- risparmio energetico (ecobonus) dal 50% all’85% della spesa in base alle caratteristiche dell’intervento;
- sismabonus dal 50% all’85% per la messa in sicurezza antisismica degli edifici in zona sismica 1, 2 e 3;
- bonus mobili ed elettrodomestici del 50% per arredare immobili ristrutturati;
- bonus verde del 36% per realizzare aree verdi e giardini;
- bonus facciate del 90% per tinteggiatura, pulitura o rifacimento delle facciate.
I provvedimenti attuativi
Per completare il quadro e rendere finalmente operativo il Decreto si dovranno attendere i decreti attuativi che dovranno essere emananti entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione n. 77/2020.
I provvedimenti attuativi di nostro interesse sono sostanzialmente tre:
- il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con riportate le regole sullo sconto in fattura e la cessione del credito;
- il decreto sui tetti di spesa e i massimali di costo degli interventi, su cui i professionisti dovranno basarsi per il rilascio delle asseverazioni;
- il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico con le modalità di trasmissione delle asseverazioni all’Enea e i requisiti minimi per accedere all’incentivo.
Si è chiusa l’ottava edizione del Premio Muricello che si tiene, ogni anno, nel comune di San Mango D’Aquino. E’ stata un’edizione dai numeri consistenti: quattordici riconoscimenti assegnati, tre mostre, (i disegni di Federica Giglio, le sculture di Peppe Orlando ed i quadri di Veronica Garcea), oltre le esibizioni musicali di Marianna Leone, cantautrice, e del duo Pianoforte e violino Debora Fuoco e Rosa d’Audino. L’evento è stato ideato dal giornalista Antonio Chieffallo e condotto da Ugo Floro, giornalista di lungo corso. Soddisfatto il sindaco di San Mango Luca Marrelli: «non un premio fine a sé stesso ma un ringraziamento per il lavoro che tanti calabresi svolgono con costanza e impegno, ogni giorno, per migliorare la nostra società. Personaggi che si sono distinti nel mondo della cultura e dell’impegno civile, contribuendo alla crescita culturale, umana, sociale ed economica della nostra Regione». Ed Antonio Chieffallo: «L’obbiettivo che ci poniamo ogni anno non è solo quello di premiare le nostre eccellenze ma, anche, di aprire discussioni su temi significativi per la nostra regione. Ci siamo riusciti anche quest’anno grazie al contributo determinante di Ugo Floro e dell’amministrazione comunale ed alla presenza numerosa di tanti sanmanghesi e calabresi».
I premiati e le motivazioni
Antonella Grippo, giornalista.
Arguzia e lucidità di pensiero, associate alla brillantezza della sua conduzione televisiva, ne fanno da sempre la regina del talk, ma anche una analista dei fenomeni politici e sociali capace di svegliare anche le coscienze più sonnolente.”
Filippo Arlia, direttore conservatorio Tchaikovsky
Prestigioso, dinamico, versatile, il Maestro Filippo Arlia è il più giovane direttore di conservatorio d’Italia ed uno dei più giovani direttori d’orchestra del nostro paese. Ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, guadagnandosi fama internazionale ma è rimasto fortemente legato alla sua terra dove lotta, ogni giorno, per far crescere la cultura e le istituzioni musicali
Michelangelo Ciurleo
Sindaco e medico in trincea nei giorni bui della pandemia. Ha lasciato il suo lavoro e la sua famiglia, ha rischiato la vita per aiutare una regione in ginocchio, mostrando senso del dovere, coraggio e grande spirito di solidarietà
Ungaro Srl
La Ungaro Srl è una realtà di eccellenza nazionale ed internazionale nel mondo del riscaldamento a pellet. Un risultato raggiunto grazie alla passione, al coraggio delle scelte, alla forza delle idee ed allo spirito di sacrificio e di gruppo, che sono stati la stella polare nel percorso imprenditoriale di Antonio Ungaro, ideatore e guida dell’azienda
Federica Giglio
A soli 26 anni è riuscita a costruirsi un posto di rilievo nel mondo della satira vignettistica italiana. I suoi lavori nascono da una personalità che esprime grande ironia, arguzia, profondo senso di umanità e rifiuto di ogni forma di ingiustizia. Una partigiana che ha sostituito le armi con la penna
Federica Moraca
Per la silenziosa, competente e preziosa attività di ricerca svolta nel tentativo di trovare soluzioni in grado di superare l’emergenza Covid-19”
Giuseppe Orlando
Riservato, schivo, mai sopra le righe, il Maestro Giuseppe Orlando è un esempio di onestà personale. Negli anni ha coltivato la passione per la scultura lignea. Dalle sue mani, con sapiente armonia, , nascono opere di grande intensità emotiva ed estro artistico
Ilenia Alizzi
Per l’impegno civile e incondizionato dimostrato nella lotta per la salvaguardia dei territori, dell’ambiente e la rivalutazione dei piccoli borghi calabresi
Mario Chieffallo
Per l’impegno civile e incondizionato dimostrato nella lotta per la salvaguardia dei territori, dell’ambiente e la rivalutazione dei piccoli borghi calabresi
Ivan Colacino
Poliedrico, vulcanico, ironico, Ivan Colacino unisce estro artistico, passione per la musica e sapiente ricorso alla satira politica in un mix vincente che lo ha reso protagonista nel panorama culturale calabrese
Maria Chiara Caruso
Con il suo “Che te lo leggi a fare?” ha saputo dare pieno diritto di cittadinanza ai libri nel mondo della radio. Garbo e professionalità sono la cifra di quel suo modo di fare giornalismo che sa avvicinare i giovani alla cultura
Comandante Paolo Fedele
Legato indissolubilmente alla divisa della guardia Costiera, che considera una seconda pelle, il Comandante Paolo Fedele si è distinto, nel corso della carriera, per l’efficacia della sua azione nelle operazioni giudiziarie e per il profondo senso di umanità ed attaccamento al dovere nell’attività di salvataggio delle vite umane in mare
Silvia Camerino
Giovane autrice, con alle spalle già tre pubblicazioni, si distingue per la costante ricerca di se stessa unita l’impegno civile, portato avanti con coraggio e sacrificio. Racconta la lotta alla criminalità organizzata con, testimonianze, iniziative ed incontri riportati nel libro -Un giorno questa terra sarà bellissima-”.
Tommaso Iaria
Per la passione politica che esprime nell’esercizio della funzione di sindaco e per la notevole attività di ricerca investita nella scrittura del libro
Reportage 26 agosto 2020
di TERESA ALOI
Lo ha fatto per quel senso di responsabilità che dovrebbe contagiare tutti gli italiani, dopo i folli giorni trascorsi tra gli assalti ai supermercati, per fare incetta di cibo, mascherine, disinfettanti e quant’altro. Questo si che sarebbe un “bel contagio”.
Antonio Ungaro, imprenditore di San Mango d’Aquino, in provincia di Catanzaro, è in quarantena volontaria insieme ad alcuni suoi collaboratori. Ma non nella sua terra. Perché Lui, in Calabria, ha proprio evitato di scendere. E’ rimasto a Montebello Vicentino, dove si trovava per lavoro. Riabbraccerà i suoi cari tra qualche giorno. “Per rispetto alla mia regione”, spiega al telefono.
L’azienda, divenuta sinonimo di innovazione ed evoluzione costanti nel settore del riscaldamento domestico a biomassa di alta qualità, ha partecipato con un suo stand alla manifestazione fieristica “Progetto Fuoco”, organizzata a Verona dal 18 al 22 febbraio. Certo non una “zona a rischio”. Eppure l’imprenditore ha deciso per se stesso – così come hanno fatto anche alcuni collaboratori – per l’isolamento volontario, per il periodo previsto e secondo le modalità indicate dagli Uffici sanitari preposti e contattati in merito.
Nessun sintomo del virus, ma solo un grande senso di responsabilità nel reputare “opportuno, oltreché doveroso – spiega l’imprenditore, che ha voluto ringraziare “questi fantastici ragazzi per il loro sacrificio” – seguire le direttive emanate dal Ministero della Salute in merito alla diffusione del cosiddetto CODIV-19 (Coronavirus)”.
Un bell’esempio che dovrebbe essere preso a prestito dai più. Per non creare panico in un momento in cui proprio non se ne avverte la necessità. Semmai contenere i toni dell’allarmismo. Un bell’esempio di “normalizzazione” dentro l’emergenza.
Una leale collaborazione a tutela della salute pubblica e a beneficio della sicurezza di tutti.
27 febbraio 2020 18:09
di TERESA ALOI
https://www.lanuovacalabria.it/
il più importante evento mondiale nel settore impianti e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna
Fiera di Verona 19/22 Febbraio 2020
Stand Ungaro Pad. 4 stand B4
dodicesima edizione di Progetto Fuoco, biennale internazionale di impianti ed attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna. Invia la tua mad online!
Costruire – Ristrutturare – Riqualificare – Efficientare
Fiera di Verona 7/10 Febbraio 2019
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Edifici non più energivori ma al contrario generatori di energia grazie a sistemi intelligenti edificio-impianti che includono anche l’uso di fonti rinnovabili (solare termico e fotovoltaico, biomasse, geotermia).
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In un unico evento la più completa rassegna tecnico-progettuale sull’edilizia del futuro: un sistema integrato di materiali, tecnologie e formazione.
Anche Ungaro aderisce al nuovo programma di certificazione volontaria “Aria Pulita” promosso da AIEL, Associazione Italiana Energie agroforestali.
Il marchio Aria Pulita è il pratico strumento grafico che garantisce al consumatore l’immediata riconoscibilità dell’élite del settore del riscaldamento a pellet: basta contare le stelle!
Un’accurata classificazione delle prestazioni dei prodotti, definita in termini di rendimento ed emissioni in ambiente, attribuisce un numero di stelle crescente e fino a 4 alla tecnologia più performante oggi presente sul mercato.
Aria Pulita è la prova dell’uso responsabile delle fonti energetiche rinnovabili.
In linea con il processo di semplificazione avviato dal GSE per supportare gli operatori, è online la nuova sezione web “Conto Termico > Interventi incentivabili” nella quale sono riportate in forma semplificata, per singolo intervento, le istruzioni da seguire per compilare la richiesta di incentivo da parte di soggetti privati, imprese e Pubbliche Amministrazioni.
Nella sezione, oltre alle procedure per registrarsi all’Area Clienti del GSE e accedere all’applicazione web “Portaltermico”, sono specificate, per singolo intervento, le informazioni preliminari di cui disporre per compilare la richiesta di incentivo (dati sull’immobile; informazioni pre/post intervento), la documentazione da allegare e il relativo estratto delle Regole Applicative.
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